La fontana di Piazza Gae Aulenti è la prova dell’esistenza di una nuova Milano. Ah no.

by Isabella

Tutte le volte che passo da Piazza Gae Aulenti non credo ai miei occhi. Proprio sotto ai grattacieli che ospitano uffici di lusso e case da 10 mila euro a metro quadro, c’è una fontana dove bambini e quadrupedi saltano tutti allegri fra i getti d’acqua.
Per me quella fontana è la prova dell’esistenza di una nuova Milano.

Ah no, mi dicono che proprio oggi è spuntato un cartello di divieto di balneazione.

foto La Repubblica Milano

  1. Quale sarebbe il problema?
    Non è che adesso è imperativo e vitale che tutti facciano quel cavolo che vogliono dovunque. Piazza Gae Aulenti, fino a prova contraria, non è una piscina.

    Il fatto che si debba mettere un cartello come quello, IMAO, significa solo che la gente ha un tasso di maleducazione e ignoranza a dir poco abissale, che il concetto di “cosa pubblica” è stato abbondantemente dimenticato (ammesso che sia mai esistito) e che non è vero, da nessuna parte e per nessuna creatura più o meno senziente, che siamo tutti liberi di fare quel cavolo che ci pare, come ci pare, quando ci pare e alla faccia di chi ci pare.

    Ma questo è, OVVIAMENTE, solo IMAO e so bene che potrei irritare la sensibile delicatezza di qualche cinofilo o imbruttitissimo pseudoliberal-faccioquelcazzochevoglio-esenonrispettoleregole-cazzaccituoi benpocopensante… 😉

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