* Le ricette di Karmen * Palacinke

Karmen, alta 185 centimetri, è metà inglese e metà croata. Lavora nell’alta moda e sceglie amici che somigliano a Snoopy. Ha zie croate ottantenni che le passano deliziose ricette mediterranee, che lei serve su elegantissimi piatti vittoriani. Sceglie i suoi ingredienti con estrema cura, e a me piace pensare che vada a fare la spesa nel bosco, alle prime luci del mattino. Ogni sabato mattina, una ricetta.

La crêpe é una bontà che adoro in assoluto. In tutte le sue meravigliose nazionalità. Dalla sottilissima e graziosissima française che ti preparano e piegano davanti ai tuoi occhi fresca fresca alle bancarelle in Bretagna quando capiti per caso alla fête di un paesino mentre girovaghi nella campagna nella tua deux chevaux all’americana un po’ piu ciccia e sostanziosa con su sciroppo d’acero alla semplice ma buonissima classic al limone e zucchero che mangi il giorno del Pancake Tuesday alla nostra palacinka alla marmellata di melograno decadentissima o alla sbriciolata di noci del sapore delicatissimo.

 La crêpe mi ha sempre dato una sensazione di casa, di focolare, di conforto siccome tra l’altro è una cosa buona che non devi necessariamente pianificare in anticipo ma invece puoi fare sempre, ad hoc, quando ti viene voglia i suoi ingredienti essendo quelli che uno ha sempre in casa: uova, farina, latte, sale, eventualmente zucchero, burro.

Poi è il primo “impegno” che la mamma ci affida in cucina quando cominciamo a dimostrare interesse a fare grandi chef per darle una mano. E mentre le fai almeno le prime due te le spolveri subito ancora calde e croccanti, irresistibili…

E con la crêpe è arrivato il momento di presentarvi la terza e non di meno essenziale parte della combriccola di tre quasi ottantenni che mi passano loro deliziose creazioni e che io a  mio turno tramando a voi: zia Jelka (che l’avete già conosciuta attraverso “la mia moussaka” di cui è l’ideatrice e con cui abbiamo iniziato la nostra avventura culinaria ma finora non siamo mai andati nei dettagli). Causa ciò, penso vi farà sorridere quello che sto per raccontarvi.

 Mio papà che è il loro fratellino più piccolo, ma sempre un vecchietto di 195 cm d’altezza, conoscendo bene le sue sorelle, zia Jelka e zia Bebina, per aggiungere un po’ di verve sia nella propria che la loro vita da pensionati, ha raccontato a zia Jelka, per farla ingelosire, che Beba era diventata diva della cucina internazionale su tutto il web mentre lei no. E sapete che è veramente andata cosi!!?? Papà ha fatto vedere a zia Jelka la ricetta “Bebina torta semi-fredda al cioccolato” pubblicata su Onalim appunto di zia Beba e questa cosa non le è andata molto a genio. Invece zia Beba era super contenta di essere diventata protagonista e star del mondo digitale, e in più, che lo fosse diventata prima della sorella.

Come si sa, anche nelle migliori famiglie, un po’ di concorrenza subconscia c’è sempre, anche alla tenera età di quasi ottant’anni.

Potete immaginare tre vecchietti che si divertono cosi prendendosi in giro?? Io lo trovo adorabile ma anche un pochino cattivello da parte di mio papà che è un papà affettuosissimo ma è altrettanto tremendo con un senso di umorismo e spirito a volte veramente noir. Mentre mi raccontava questa cosa su skype, morivo dalle risate. Pure lui…

In sintesi, la zia Jelka è una elegantissima precisissima signora perfezionista dedicata alla sua famiglia e da sempre appassionata del suo giardino (in cui si doveva sempre rispettare ogni singolo fiore e  mai raccoglierli, solo ammirarli e annusarli) e delle sue nuotate terapeutiche di bellezza e salute nel mare sotto casa alle 6 del mattino con la sua meravigliosa cuffia a forma di ciuffo di lattuga (però nero, e quindi chic, che le porto io ogni estate da un negozietto di Brera), le cui ricette da piccola non le apprezzavo perché avevano sapori troppo “da adulti” e sofisticati. Ma mi hanno sempre incuriosita. E da quando ho iniziato a metterle in pratica “da grande”, ho fatto sempre colpo.

Vediamo se succede anche con voi…

N.B. La cosa chiave per il successo di una crêpe è la teglia giusta, la cosiddetta crêpiera, e la temperatura di essa al momento della frittura di ogni singola crêpe.

KLIZANE PALACINKE

Ingredienti:

8 uova

¼ litro di latte

4 cucchiai di zucchero fine

4 cucchiai di farina

10 dkg noci sbriciolate

 

1 • Battete insieme 4 tuorli e i 4 cucchiai di zucchero. 2 •  Aggiungete pian pianino i 4 cucchiai di farina e il latte e mescolate bene assicurandovi che non ci siano dei grumi. 3 • Battete a parte gli 8 albumi e aggiungete alla massa. 4 • Lasciate riposare la massa un attimino. 5 • Friggete ogni crêpe con delicatezza solo da una parte. 6 • Una volta pronta, mettete la crêpe su un piatto e cospargete dello zucchero e delle noci sbriciolate. 7 •  Continuate a accatastare una crêpe sopra l’altra ripetendo l’azione 6. fino a quando non avete consumato sia gli ingredienti che la vostra pazienza. 8 • Alla fine viene fuori una torta particolarissima e buonissima. 9 • Servite eventualmente con del buon gelato alla vaniglia e una goccia di sciroppo d’acero.

LE CRÊPES AGLI ASPARAGI

Ingredienti:

½ kg di asparagi cotti al dente

un pizzico di sale

una spolverata di pepe

220 gr di farina

700 ml di latte

4 uova grandi

burro

una montagnetta di formaggi: sottilette, Emmenthal, fontina, parmigiano

1 litro di latte

.

PER LE CRÊPES:

1 • Sbattete insieme con un mixer elettrico le uova, la farina, il sale e il latte per fare la pastella assicurandovi che non ci siano dei grumi. 2 • In una crêpiera sciogliete un po’ di burro e alla temperatura giusta, aggiungete una mestolata della pastella coprendo tutto il fondo della pentola in modo uniforme. 3 • Friggete la crêpe da tutte e due latti finché non siano dorati. 4 • Ripetete l’azione fino a quando non avete esaurito la pastella. 5 • NB. Strada facendo è permesso assaggiarne una qua e là, per il beneficio dei vostri ospiti ovviamente.

Mettete tutte le crêpes su un piatto da parte.

GLI ASPARAGI:

1 • Cuocete al dente gli asparagi. 2 • Nel frattempo grattugiate una montagnetta di vari tipi di formaggi: Emmenthal, fontina, sottilette e parmigiano. 3 • In ogni crêpe mettete un paio di asparagi e un po’ del formaggio grattuggiato e fate un rotolo. 4 • Ogni crêpe pronta mettete una a fianco all’altra in una teglia da forno imburrata. 5 • Preparate una specie di besciamella ma aggiungendo anche del formaggio grattugiato. 6 • Una volta diventata un pochino densa, versate la besciamella sopra le crêpes coprendole bene. 7  • Cuocete una mezz’oretta al forno.

Délicieuse!!

.

onalimlericettedik@gmail.com

…………………………………………………………………………………………..

Teapot Woman — illustrazione di Myra Butterworth

Fai clic qui per annullare la risposta.

  1. Uh.. il mio papà amava le palacinke!! E mamma fa tutt’ora crepe deliziose con tutti i ripieni possibili e immaginabili, da quelli più sofisticati a quelli più ruspanti. Bel e buon post 🙂 Buon fine settimana!

    Rispondi
  2. Karmen Simic

    Mi fa tanto piacere che tu conosca le palacinke e soprattutto che ti sia piaciuto il post! 😀

    Rispondi
  3. La nonna della mia prima morosina, negli anni Settanta, ricordo che ci metteva anche buccia di limone grattugiata. E le faceva con la marmellata. Una sera nei mangiai 12, ma ero molto giovane!

    Rispondi