by Isabella

Un sabato sera decidiamo con Daria e altri 5 amici di andare al Bowling dei Fiori di Milano. Il Bowling dei fiori si trova in via Renzo e Lucia numero 4 e noi che siamo due vere romantiche cominciamo a fantasticare guardando verso l’alto prima l’insegna luminosa e poi la targa della via, e alla fine concordiamo che non può trattarsi di una coincidenza. In effetti quale posto migliore dove recarsi al primo appuntamento? Eh sì perchè il bowling come tutti i giochi può farti capire veramente con chi hai a che fare, delineando un profilo psicologico preciso dei giocatori. Durante i giochi non si finge. Si capisce subito chi sa vincere e chi sa perdere. Chi fa finta di non tenere alla vittoria, ma si tormenta per la sconfitta. Chi gioca solo per se stesso e chi per dimostrare agli altri. Chi gioisce degli insuccessi altrui e chi gioisce per i successi. Chi si attiene alle regole e chi ci mette del suo. Inoltre al bowling, in caso di primo appuntamento, hai la possibilità di sbirciare che calzino usa il tuo lui.

Ma torniamo al Bowling dei Fiori. Una cosa che mi aveva colpito è che sul sito c’è subito una precisazione: il bowling si gioca fin dai tempi degli antichi egizi. Poi ne spiega il successo, dovuto alla semplicità e alla socialità.

Al Bowling dei Fiori ti danno dei graziosi calzini monouso, ma non c’è il diffusore d’aria calda per asciugare le dita sudate e le scarpe non sono stilose. Ma mentre aspetti il tuo turno puoi decidere di giocare a biliardo, o andare nella sala delle slot machine dove la moquette è uguale a quella di certi motel/casinò di Las Vegas, o puoi prendere gratuitamente un gioco da tavola, che può aiutare a creare un po’ di confidenza fra i giocatori, anche se poi a bowling ognuno giocherà per sè.

Al primo giro ogni giocatore sceglie qual è la palla del peso giusto e probabilmente giocherà sempre con quella. La zona iniziale della pista, chiamata zona di lancio, dove prendi la rincorsa prima del lancio della palla, all’andata la percorri sempre a testa alta. I più disinvolti dando le spalle ai compagni, fanno anche dei passi piccoli, con le pause giuste, incrociando le gambe e le braccia come dei veri giocatori di bowling. Ed è facile voltarsi quando hai fatto strike o hai fatto cadere almeno 7 birili (magari per non dispiacere i più scarsi contieni anche la contentezza) ma quando la palla è andata nei canali laterali e non ha fatto cadere neanche un birillo, non è facile tornare sul divanetto di plastica dai tuoi compagni. Quei due metri possono sembrare lunghissimi, il passo pesante e l’andatura goffa. Diciamo pure che al bowling scopri sia certi lati del carattere solitamente nascosti e anche il linguaggio del corpo dei tuoi amici. Per questo non puoi dire di conoscere i tuoi amici se non hai giocato almeno una volta a bowling con loro.

Infine il paragone con il karaoke per me è d’obbligo. Il bowling non è come il karaoke, al bowling c’è chi vince e c’è chi perde. E viene festeggiato solo chi vince.

(Bowling dei fiori Via Privata Renzo e Lucia – tel. 02 8435728)