Con “Do you speak global?” la scuola non rifiuta

Stamattina Onalim era in una scuola media per aiutare una classe nella comunicazione del progetto “La scuola che non rifiuta”, sulla raccolta differenziata.

Non in tutte le scuole di Milano si fa la differenziata, e la terza media dell’istituto Cairoli sta partecipando al progetto DO YOU SPEAK GLOBAL?, e non solo sta provando a sensibilizzare il resto della scuola su questo tema ma farà anche una raccolta fondi per comprare 30 bidoni entro fine anno.

Un super sbatti, considerando che l’anno prossimo loro in quella scuola non ci saranno più. Eppure lo stanno facendo con entusiasmo e hanno già realizzato foto, video e interviste.
Ma sempre meglio che studiare, no?

Alla fine di un’ora e mezza di facce sorridenti e simpatiche, la docente prende parola per creare dei gruppi di lavoro sulle idee proposte.
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“Per alzata di mano, allora a chi piace l’idea di scrivere un racconto sui rifiuti?”
Silenzio. Un silenzio che permetteva di leggere perfettamente nel pensiero: col cavolo che oltre ai compiti facciamo pure il racconto. Non ci fregate, non sono racconti, sono TEMI.

Ma la docente ci riprova “Perché allora non fate il contrario, che i racconti li fate scrivere ai prof?”
STANDING OVATION

Gli adolescenti sono al contrario

NON Riservato Fondazione Cariplo

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DO YOU SPEAK GLOBAL? è un progetto per le scuole che decidono di attivare una classe su un tema globale legato all’ambiente, all’intercultura, all’alimentazione, all’economia.
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