* Le ricette di Karmen * HROSTULE

Karmen, alta 185 centimetri, è metà inglese e metà croata. Lavora nell’alta moda e sceglie amici che somigliano a Snoopy. Ha zie croate ottantenni che le passano deliziose ricette mediterranee, che lei serve su elegantissimi piatti vittoriani. Sceglie i suoi ingredienti con estrema cura, e a me piace pensare che vada a fare la spesa nel bosco, alle prime luci del mattino. Ogni sabato mattina, una ricetta.Se avete letto l’ultima mia ricetta, dalla storiella che l’accompagna avrete capito che io ho la fortuna di avere un papà super creativo ma sopratutto volenteroso ad indirizzare la sua creatività nell’abbellire la vita delle sue figlie, specialmente da bimbe. (tra parentesi pure da grandi ha sempre partecipato nella realizzazione di nostre idee più bizzarre ed ambiziose, non solo una volta ridipingendo i termosifoni color argento/inox in cucina nel mio primo appartamentino da “indipendente” che condividevo con le amiche perché dovevano assolutamente abbinarsi ai mobili, ma perfino creando un’adorabile mansarda bespoke, ecco, per darvi un’idea…).

Non si è fermato però alla casa delle bambole con tanto di elettricità e mini arredi e mobili fatti a mano su misura come da miglior architetto d’interni ma ben oltre… Penso anche alle lettere stra-dolci e stra-colorate che arrivavano dall’Oltreoceano alla sua “Karmelica” o alla “moj mali mis” (che sarebbe “la mia piccolina topolina” essendo Iio all’epoca ancora figlia unica), quando era lontano dalla famiglia per lavoro e su cui pagine si sbizzarriva con dei disegni pazzeschi e con delle poesie divertenti ma anche sentissime. Vere opere d’arte. Le consegno gelosamente in uno scrigno come se fossero segretissime lettere d’amore ha ha…

In occasione della ricetta che sto per presentarvi, quella per le HROSTULE, mi viene in mente un’altra opera d’arte che Tonci ha fatto esclusivamente per me per il corteo in maschera il giorno del Carnevale e che mi ha fatto addirittura vincere il premio del migliore costume (le hrostule che appartengono alla famiglia delle chiacchiere italiane si mangiano soprattutto in questo periodo dell’anno fino al Martedi Grasso come vuole la tradizione religiosa e vengono servite alle feste di Carnevale). Qui troverete alcune foto che sono riuscita a scovare da vari scrigni di vecchie foto (ante l’iPhone ovviamente ha ha) con dei variati costumi con cui ci siamo “travestite” negli anni. Che ne dite, buffe vero?

M’immagino ne avrete anche voi delle belle, tra cui come vedete anche le maschere un po’ banali ma facili da mettere insieme all’ultimo con un semplice lenzuolo e due buchi per gli occhi come da fantasma, o del trucco esagerato prestato dalla mamma come da rocker, o la principessa con qualche vestito lungo e capello sempre in prestito da qualche parente? Ma, il costume più bello che io abbia mai indossato era quello del cubo Rubik. Non è stra stra stra fighissimo?

Purtroppo le foto non rendono tanto ma era davvero stupendo. Abbiamo preso una scatola gigante dal supermercato e durante la notte papà ha lavorato sodo per dare vita a quest’opera davvero speciale. Ha fatto dei buchi per la testa e le braccia e sotto era vuoto da permettermi di camminare. Quando mi sono svegliata la mattina e l’ho trovato in sala pronto da mettere su (quasi come se fosse Natale), non ci potevo credere che fosse vero.

Non vi dico che stupore e congratulazioni di meraviglia che ho ricevuto quando ho raggiunto i miei amichetti nel corteo che passava lungomare da un lato della cittadina all’altra e che dopo si scioglieva nella Gradska Kavana (che sarebbe la piu elegante caffetteria / sala da tè dove organizzavano anche vari eventi sociali cittadini) e diventava un grande ballo e spasso. Sia gli amichetti che gli spettatori, tra cui genitori e curiosi e la stampa locale subito mi dicevano che ero la miglior maschera mai vista e ero cosi fiera, anche del mio papà ovviamente (avrei una piccola confessione da farvi, non era proprio facilissimo né comodissimo stare con quel ingombro su tutto il giorno…e non vedevo l’ora di togliermelo ha ha.. ma il sacrificio è valso davvero la pena).

& ecco a voi le deliziose HROSTULE:

INGREDIENTI:

500 gr di farina

1 uovo

2 tuorli

2 cucchiai di zucchero fine

200 gr di panna acida

1 cucchiaio di rhum

1 cucchiaio di olio di semi di girasole

un pizzico di sale

½ bustina di lievito in polvere vanigliato

1 litro di olio di semi di girasole per friggere

dello zucchero a velo per cospargere sopra le hrostule

1 • Battete bene insieme lo zucchero, l’uovo e i tuorli. 2 • Mescolate la farina con il lievito e nel centro fate un buco. 3• Aggiungete la panna acida, l’olio, il rhum, il sale e la miscela zuccero+uova. 4 • Lavorate tutto bene per ottenere una pasta. 5 • Mettete la palla di pasta nel frigorifero per una mezzoretta finche non s’indurisce. 6 • Dopo versate la pasta su una superficie infarinata e stendetela finché sottile. Tagliatela a strisce di circa 10 cm lunghe e 2 cm larghe. Volendo potete fare un nodo / un fiocco in mezzo. 7 • Riscaldate bene l’olio in una pentola larga e profonda. 8 • Friggete ogni striscia/fiocco di pasta finché dorata/dorato. 9 • Trasferite su un piatto con della carta da cucina. 10 • Prima di abbuffarsi di queste bontà, trasferite su un piatto di rappresentanza e cospargete dello zucchero a velo.

EVVIVA LE MASKARE!!!!

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onalimlericettedik@gmail.com

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Teapot Woman — illustrazione di Myra Butterworth

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