Emanuele Grasso "Ho frequentato tantissimi corsi, ma sono stati tutti un fallimento"

by Isabella

Perché i milanesi vanno matti per i corsi? Perché sono i più curiosi d’Italia o sono i più nevrotici? Questi corsi servono a riempire la casella hobby sul curriculum in Excel, o a trovare qualcuno con cui andare a mangiare la pizza il sabato sera? L’altra sera ho conosciuto a cena Emanuele Grasso. Emanuele lavora in borsa, fa il coordinatore di avventure nel mondo, ama la politica, lo sport e la vita mondana. Ad un certo punto della serata Emanuele ha detto “Ho frequentato tantissimi corsi, di ogni genere, ma sono stati tutti un fallimento”. E’ stato allora che l’ho implorato di farsi intervistare.

Onalim: Tu sei milanese?

Emanuele: Io sono di Imperia ma mi considero milanese, vivo qui da quando ho 18 anni. 

 

Onalim: A Imperia facevi già dei corsi o questa tua passione è nata qui?

Emanuele: E’ nata qua, dopo l’università. 

 

Onalim: Forse a Imperia non c’erano tanti corsi. 

Emanuele: Adesso che ci penso bene, il mio primo corso l’ho fatto a Imperia a 13 anni, quando mio padre mi iscrisse a tradimento a un corso di deriva. Ma l’ho odiato!

 

Onalim: Invece qual è stato il primo corso che hai scelto a Milano?

Emanuele: E’ stato un corso di tedesco. Ero stato a Vienna a fare uno stage di tre mesi e avevo conosciuto una ragazza che parlava tedesco, per questo mi ero iscritto al Goethe Institut. Ero molto motivato. Poi la storia con questa ragazza è finita, però ho continuato a studiare tedesco per tre anni. Subito dopo ho fatto francese, ma solo per un anno, e poi tre anni di spagnolo.

 

Onalim: Quindi parli tre lingue?

Emanuele: No, non parlo nessuna lingua.

 

Onalim: Ahahahahaha ma come non hai imparato niente?

Emanuele: No, non è vero, qualcosa l’ho imparata.

 

Onalim: Il corso di russo non l’hai fatto?

Emanuele: Sì sì l’ho fatto. Anche se l’ho abbandonato subito. Il russo è una lingua affascinante, bellissima anche se difficilissima. Poi io amo molto Kubrick e Kubrick amava molto la lingua russa. In quasi tutti i suoi film ha messo dei personaggi che parlano russo in lingua originale. 

 

Onalim: Per esempio?

Emanuele: In Eyes wide shut il costumista parla russo. In 2001 Odissea nello spazio, ci sono degli scienziati russi che parlano russo sull’astronave. In Rapina a mano armata c’è lo scacchista russo. In Arancia meccanica ad esempio la parola Drugo in russo, significa amico. Solo che questo corso, più di ogni altro, mi ha depresso!

 

Onalim: Perché?

Emanuele: Per i miei compagni di corso. Questo comunque è stato il mio ultimo corso di lingue, poi ho cominciato a fare corsi a manetta per cuccare. 

 

Onalim: Ahahahaha, ecco! Basta sofismi, non mi interessano, io voglio sapere solo la verità!

Emanuele: Ahahahah!

 

Onalim: Tra l’altro io alla storia dell’amore per Kubrick ci avevo creduto.

Emanuele: Allora chiariamo una cosa: io tutti i corsi che ho fatto, li ho fatti per cuccare. Però scegliendo fra cose che mi interessavano. Ad esempio il latinoamericano è l’ultima spiaggia del cucco, mi hanno invitato spesso dicendomi “Ci manca sempre l’uomo. È il paradiso per l’uomo. Sono tutte donne, sarai conteso, ti strapperanno dalle braccia delle altre donne” ma io non ci sono mai andato perché il latinoamericano proprio non mi piace. Il ballo mi imbarazza.

Onalim: Ma si cucca nei corsi? Secondo me no.

Emanuele: Non so. Io zero. Se penso ai soldi che ho speso, 200, 500 euro…

 

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Onalim: Mai?

Emanuele: A un corso di cucina che ho fatto, ho conosciuto una ragazza con cui c’è stato un bacio. Poi però ha detto che non gliela contavo giusta. Al corso in piscina c’era un’altra ragazza che mi piaceva tantissimo, ma lei mi sfuggiva, veniva solo una volta al mese e io la aspettavo sempre. Poi magari lei veniva e io avevo la febbre! Alla fine, dopo mesi, siamo usciti insieme, l’ho presa per sfinimento, ma dopo quella sera non mi ha più voluto vedere. 

 

Onalim: Forse dopo quella sera ha anche abbandonato il corso in piscina…

Emanuele: Sì, è possibile.

 

Onalim: Cosa ti piace dei corsi?

Emanuele: Al di là del fatto che non ho mai cuccato in un corso, almeno non mi pare, devo dire che i corsi mi hanno dato molto sollievo. Ho passato una fase della mia vita in cui ero veramente solo, soprattutto i primi anni a Milano in cui conoscevo poche persone e fare questi corsi mi allietava le serate. Io ho sempre insistito sulla socialità dei corsi. Al più tardi alla terza lezione io fermavo tutti e volevo avere nome, cognome, email, telefono e codice fiscale.

 

Onalim: Facevi un blitz!

Emanuele: ..poi facevo le diverse mailing list e scrivevo “PIZZATA?” A volte ho preso gli indirizzi dalle cartellette degli istruttori. A volte si sono creati bei gruppi, perché, diciamocelo, nuoto è un po’ una palla. Andare in piscina in inverno, quando fa freddo, magari poi il phon è rotto e devi fare la fila per doccia…

 

Onalim: Fare i corsi, è un po’ come tornare a scuola, fare parte di una classe…

Emanuele: Sì, e nelle classi il clima è sempre divertente, sono anche nate delle buone amicizie.



Onalim:
Secondo te il livello dei corsi milanesi è alto o no?

Emanuele: Sì, molti sono di livello alto. Io ho sempre scelto quelli di qualità, spendendo un po’ di più. I corsi sportivi del CAI sono ottimi. Il livello degli istruttori dei corsi del Comune di Milano è un po’ più basso. Io con il Comune ho fatto nuoto e pattinaggio sul ghiaccio.

 

Onalim: Pattinaggio sul ghiaccio? Wow!

Emanuele: Sì, anche pattinaggio sul ghiaccio. I corsi di cucina li ho fatti alla scuola Altopalato, un’ottima scuola, che però costa. Anche il corso di immersione che sto facendo adesso è tenuto da istruttori preparatissimi, c’è un istruttore ogni due allievi. 

 

Onalim: Ci sono molti milanesi in questi corsi?

Emanuele: La stessa percentuale di quelli che trovi negli uffici. 


Onalim:Dimmi velocemente, a raffica, tutti i corsi che hai fatto.

Emanuele: Lingue: Tedesco, francese, spagnolo, russo. Cucina: cucina base, pasticceria, sommelier.

 

Onalim: Pasticceria? La sai fare una torta adesso?

Emanuele: Assolutamente no. 

 

Onalim: Se faccio il compleanno non me la fai la torta?

Emanuele: Sì, se mi dai tutto un pomeriggio sì, con la spesa fatta il giorno prima. 

Onalim: Certo, non ti metterei fretta. Ma torniamo ai corsi. 

Emanuele: Sport: Arrampicata, sci di fondo, tennis (un vero fallimento!), nuoto. Ai corsi di sport non ho mai eccelso. Questi corsi li lego sempre a un certo senso di frustrazione. Sono sempre fra i peggiori della classe, il più lento a imparare. 

 

Onalim: Scherma? Ti vedo bene.

Emanuele: Non ci ho mai pensato… Poi: canottaggio, pattinaggio sul ghiaccio. Arti varie: due corsi di fotografia molto belli, uno allo Spazio Forma e uno da Officina Fotografica. Poi chitarra. 

 

Onalim: Tu sarai pieno di attrezzature sportive e non solo?

Emanuele: Si. Infatti vorrei regalare la mia chitarra, è scordata e non so cosa farci. 

 

Onalim: Cavallo?

Emanuele: No, non mi attira.

 

Onalim: Pittura, poesia, scacchi?

Emanuele: Scacchi l’ho fatto al liceo. Ho un collega che è stato due volte campione italiano di scacchi negli anni 80.

 

Onalim: Un uomo che sa giocare a scacchi è molto sexy!

Emanuele: Sì, ma ti devi impegnare troppo.

 

Onalim: Corso di regia?

Emanuele: No.

 

Onalim: Giardinaggio? 

Emanuele: Neanche.

 

Onalim: Un corso che avresti voluto fare e non hai trovato?

Emanuele: Una volta volevo fare studi biblici ma un corso del genere non l’ho trovato.

 

Onalim: Ti piaceva una ragazza in quel campo?

Emanuele: Forse.


Onalim:
Yoga?

Emanuele: Un mio compagno di università mi aveva inibito quando mi aveva raccontato che una volta durante una lezione aveva cominciato a ridere mentre gli altri facevano “Ohmmmm” e non era più riuscito a smettere. Alla fine era stato espulso.

 

Onalim: E il corso di canto l’hai fatto?

Emanuele: No, ma mi piacerebbe moltissimo.

 

Onalim: Sei intonato?

Emanuele: No.

  1. Ema sei unico!!!!!
    Me ne avevi parlato di alcuni corsi… ma solo ora mi rendo conto della quantità!!

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  2. Elisabetta

    Ahahahah…evviva i corsi, intervista molto divertente, grande Emanuele! Sì, è vero, ci piace fare tanti corsi ma poi…a volte impariamo poco…Il corso di pasticceria ad Altopalato però è stato impeccabile e…ah, sì, io le torte le so fare…questo mi è servito…

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  3. molto bella questa descrizione della filosofia latente, a volte inconsapevole del frequentatore di corsi!

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  4. Grande Ema!!! Con mille Hobby!!! Hai ragione il corso di nuoto che facevamo era noiosissimo…ma che pizzate post nuoto!!!! E poi l’istruttrice non era niente male!!!!

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    • Emanuele Grasso

      Confermo… Senza fare nomi, l’istruttrice G. de G. è una gran bella…istruttrice…:))

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  5. intervista davvero spassosa e cmq…ti conosco mascherina: il più grande cucador di siviglia!!! super bacio 🙂

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  6. Ehi collega di fondo…io ho continuato ma vi ho aggiunto mountain bike, telemark, noridc walking, glaciologia (!!)…e sai che esiste un corso di “canto per stonati?” lo farò!! 😉

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